Controller PS5 Premium: quale scegliere per portare il tuo gameplay al livello successivo?

Sei un gamer serio e vuoi il massimo dalla tua PlayStation 5? Il DualSense è già un ottimo controller, ma se vuoi un’esperienza ancora più avanzata, esistono alternative premium che promettono di portare il gameplay a un altro livello.
Ho provato tre dei migliori controller PS5 premium e ora ti racconto cosa mi ha convinto e cosa mi ha lasciato perplesso.
Aim controller PS5 – personalizzazione totale, ma a che prezzo?
Appena ho preso in mano l’Aim controller PS5, la prima impressione è stata: “Wow, questo è proprio il mio controller!” La possibilità di personalizzare ogni dettaglio è una figata assurda. Ho potuto scegliere il colore, il grip, i pulsanti posteriori e addirittura la resistenza dei trigger. Per un fanatico della personalizzazione, è una goduria.
Ma andiamo oltre l’estetica: come si comporta in gioco? Dopo qualche ora su Call of Duty e Gran Turismo 7, ho apprezzato subito la precisione dei tasti e la qualità della presa. Il grip testurizzato aiuta tantissimo durante sessioni intense, evitando sudorazioni fastidiose. I pulsanti posteriori sono una manna dal cielo nei giochi competitivi, permettendoti di saltare e mirare contemporaneamente senza staccare le dita dagli stick.
Un piccolo difetto? La mancanza del feedback aptico lo fa sembrare un po’ “vuoto” rispetto al DualSense. Nei giochi di guida, per esempio, non senti la differenza tra un asfalto liscio e una strada sterrata come invece succede col controller ufficiale di Sony.
Cosa mi è piaciuto:
✅ Super personalizzabile: ogni dettaglio è su misura.
✅ Ottima ergonomia: si tiene bene anche dopo ore di gioco.
✅ Trigger adattivi migliorati: nei giochi FPS si sente la differenza.
✅ Pulsanti posteriori reattivi: un must per il gaming competitivo.
Cosa non mi ha convinto:
❌ Prezzo alto: se vuoi tutte le mod, il conto sale parecchio.
❌ Manca il feedback aptico del DualSense: se ami la vibrazione realistica, qui non la trovi.
Per chi è perfetto?
Se vuoi un controller su misura e super esclusivo, l’Aim è il top. Ma se non ti interessa la personalizzazione estrema, ci sono alternative più economiche.
Victrix Pro BFG – modularità incredibile, ma serve tempo per abituarsi
Quando ho preso in mano il Victrix Pro BFG, ho subito capito che non era un controller per tutti. È un mostro di versatilità, con la possibilità di cambiare la posizione delle levette e dei tasti, adattandolo al proprio stile di gioco. Fantastico per chi gioca sia a FPS che a picchiaduro.
La vera forza del Victrix Pro BFG è la modularità. Puoi letteralmente smontarlo e riassemblarlo in base al tipo di gioco. Vuoi le levette asimmetriche stile Xbox? Nessun problema. Preferisci un D-pad più preciso per giochi di lotta? C’è anche quello. E la modalità cablata garantisce una latenza pari a zero.
Nel gameplay, il controller è iper-reattivo, ma ci ho messo un po’ ad abituarmi al suo peso e alla disposizione dei tasti. Se sei abituato al DualSense, all’inizio sembra di avere tra le mani un altro mondo.
Cosa mi è piaciuto:
✅ Modulare al 100%: puoi cambiare la configurazione in base al gioco.
✅ Modalità wireless & cablata: latenza zero quando lo colleghi con il cavo.
✅ Switch per trigger ultra-veloci: perfetto per FPS come Call of Duty.
✅ Costruzione solida e materiali di qualità.
Cosa non mi ha convinto:
❌ Non ha il feedback aptico: rispetto al DualSense, la sensazione nei giochi è meno immersiva.
❌ Un po’ complesso all’inizio: bisogna prenderci la mano per sfruttarlo al massimo.
Per chi è perfetto?
Se sei un gamer competitivo e vuoi un controller che si adatta al tuo stile di gioco, questo è il migliore. Se invece preferisci un’esperienza più “plug & play”, potrebbe non essere la scelta ideale.
Razer Wolverine V2 Pro – un mostro di reattività, ma zero aptico
Quando si parla di Razer, ci si aspetta sempre qualcosa di speciale. E il Wolverine V2 Pro non delude… quasi. È probabilmente il controller più reattivo che abbia mai provato su PS5, con tasti meccanici iper-veloci e una sensazione tattile da tastiera gaming. Peccato per l’assenza del feedback aptico.
Durante le partite su Apex Legends e Street Fighter, il Wolverine V2 Pro si è rivelato un’arma micidiale. I tasti meccanici clicky hanno un feedback fantastico e sono più veloci rispetto al DualSense. Il grip è ottimo e non affatica le mani neanche dopo sessioni intense.
L’assenza del feedback aptico e dei grilletti adattivi, però, si sente molto. Nei giochi single-player perde quella magia cinematografica che rende speciale il DualSense.
Cosa mi è piaciuto:
✅ Tasti meccanici ultra-reattivi: rispondono immediatamente, come una tastiera da gaming.
✅ 6 pulsanti extra personalizzabili: utile per giochi complessi.
✅ Design solido e grip perfetto: sta benissimo in mano.
Cosa non mi ha convinto:
❌ Zero feedback aptico e grilletti adattivi: se ti piace la vibrazione avanzata del DualSense, qui non c’è.
❌ Prezzo alto: considerando che mancano alcune funzioni chiave, forse costa troppo.
Per chi è perfetto?
Se vuoi un controller ultra-veloce per eSport e FPS, questo è il top. Se invece cerchi un’esperienza più immersiva, meglio restare sul DualSense.
Vale la pena investire in un controller premium?
Dopo averli provati, posso dire che un controller premium fa davvero la differenza, ma dipende da quello che cerchi.
Scegli quello che si adatta al tuo stile di gioco e domina la competizione!
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