Non è un mistero, ormai da anni è in atto una vera e propria rivoluzione grazie all’avvento e alla diffusione di internet e soprattutto dei social. Se da un lato vi sono delle professioni “obsolete“, dall’altro sempre più figure professionali vanno a farsi posto in un panorama ormai mutato e in continua evoluzione.
Per chi lavora con il web da anni e ha maturato una certa esperienza, internet non ha segreti o quasi. Molte nuove professioni sono legate ai social, diventati il nuovo mezzo di comunicazione e di promozione di progetti, idee e business. La gente ama fidarsi, cerca nel web la competenza che incontri le proprie esigenze e bisogni. L’internauta è sempre più attento, vuole documentarsi, conoscere i dettagli e le potenzialità del prodotto o del servizio che andrà ad acquistare. Per questo sono nati e si sono sviluppati siti web sempre più sofisticati, che coniugano la praticità e la comodità di un normale punto vendita fisico. Infatti sui portali web è possibile visionare un prodotto guardandolo da ogni tipo di angolazione, conoscerne le caratteristiche proprio come se ci si recasse in un vero e proprio negozio.
Queste premesse hanno fatto sì che si sviluppassero nuovi mestieri del web e le skills sono aumentate; non vi sono più solo sviluppatori, creatori di siti web, ma sulla scena sono comparse nuove figure con sempre maggiori competenze, basti pensare al Social media Manager che cura i social dell’azienda. Detto in questi termini può sembrare naturale, in fondo cosa ci vuole per gestire una pagina facebook o un profilo twitter. In realtà dietro c’è molto lavoro, costanza e molta competenza se si pensa che alcune pagine social o profili hanno un seguito di milioni di utenti e riescono ad attrarre interazioni di ogni genere ogni giorno: commenti, recensioni e quant’altro. Deve pur esserci un motivo? Infine, chi lavora con i social non può dormire sugli allori; deve intercettare le tendenze, deve captare gli interessi, capire insomma la gente dove va ancora prima degli altri. Nessuno ha mai detto che si tratta di professioni facili da svolgere.
Il nuovo mercato del lavoro si può dire si sia spostato sul web, ed è sempre qui che altre figure come gli Influencer sono riusciti a trascinare milioni di persone e di fare di un brand un nome conosciuto in tutto il mondo. Nei nuovi mestieri del web conta molto la personalità, l’originalità e la capacità (rara) di trascinare e “influenzare” gli altri. Molti errori si possono commettere e nella maggior parte dei casi il web non perdona chi abbozza una qualche strategia. Negli ultimi tempi vi sono state delle polemiche riguardanti alcuni Vip, che si sono cimentati nelle vesti di influencer o testimonial, in modo, diciamo, occulto.
In questo stesso contesto nasce anche l’influser. Molti pensano, erroneamente che si tratti di una estensione dell’Influencer. In realtà il nome nasce da una agenzia di comunicazione che ha iniziato uno studio delle nuove tendenze, per poter offrire adeguate soluzioni.
L’influser ha caratteristiche profondamente diverse dall’influencer; potrebbe essere il ragazzo o la ragazza dalla porta accanto, senza che ce ne fossimo accorti. Forse nemmeno lui lo sa. L’influser potrebbe non sapere di esserlo.
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