La scrivania è forse il più importante elemento d’arredo di un ufficio. Infatti, è il mobile più grande dell’ambiente, e che occupa il maggiore spazio. Proprio per questo, è in grado di dare personalità all’ufficio; pertanto, è necessario sceglierne una adatta alla mansione svolta, esteticamente gradevole ma anche funzionale.
Come scegliere la scrivania giusta?
Per la scelta della scrivania per ufficio direzionale è necessario considerare diversi fattori. In primo luogo, la dimensione: è fondamentale trovare il giusto compromesso tra un piano abbastanza spazioso per riporre tutti i documenti e gli strumenti necessari, ed un corretto utilizzo dell’area. Infatti, una scrivania piuttosto grande è perfetta per chi gestisce una mole ingente di documenti cartacei, ma allo stesso modo non è adatta negli uffici di piccole dimensioni, in quanto poi non è possibile inserire altri mobili nella stanza o accedervi con facilità. Viceversa, una scrivania piccola, può essere perfetta per uffici di pochi metri quadri, ma scomoda (e disordinata) per chi lavora con più devices (come fax, stampante ecc.) o molti documenti. In questo caso, è possibile valutare anche soluzioni che si sviluppano in lunghezza piuttosto che in larghezza e viceversa. In alternativa, un’ottima idea sono le scrivanie modulari. Ovviamente, bisogna scegliere anche dei materiali resistenti e pregiati, e colori in linea con il resto dell’arredo presente nell’ufficio.
Le forme
Esistono scrivanie direzionali con forme differenti, che si adattano a stili di ufficio diversi.
- Scrivania quadrata: in genere, si tratta di una tipologia di scrivania non molto utilizzata negli uffici direzionali. In genere, viene preferita nelle aree relax. Tuttavia, se l’ufficio è situato in una stanza piccola, può essere una soluzione per razionalizzare gli spazi. Ancora, la scrivania quadrata è utilizzata per prolungare alcune scrivanie rettangolari.
- Scrivania sagomata: si tratta di particolari scrivanie che assumono forme originali e conferiscono carattere ad ogni ufficio, personalizzandolo rispetto ad altri ambienti. Oltre al lato estetico, chi opta per questa scrivania in genere considera anche la possibilità di sfruttare appieno l’area di lavoro, per posizionare tutto il necessario senza problemi di spazio.
I materiali
Come già accennato, è fondamentale scegliere il giusto materiale della scrivania per ragioni estetiche, ma non solo. Se una scrivania direzionale è creata con materiali resistenti, infatti, dura di più nel tempo, e non si rovina con l’utilizzo. Tra i materiali più utilizzati per la realizzazione degli arredi da ufficio (e quindi anche delle scrivanie) vi è il legno, in particolare quello massello di noce, castagno, ciliegio, ebano ecc. Questo materiale è piuttosto pregiato, ma allo stesso tempo delicato ed anche difficile da pulire. In alternativa, è possibile scegliere dei materiali alternativi come il compensato o il multistrato, che garantiscono un effetto simile al legno e possono essere anche laccati per un effetto moderno. Sempre più gettonate sono anche le scrivanie direzionali realizzate in metallo, come ad esempio in acciaio inox oppure in alluminio. Molto diffuse anche le combinazioni tra legno e metallo, per uno stile urban e contemporaneo. Spesso, negli uffici direzionali, si utilizzano anche le scrivanie in vetro temperato, che illuminano l’ambiente, e sono molto resistenti.
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