Alzi la mano chi non si è mai abbandonato alla nostalgia con un po’ di retrogaming, anche solo per una serata solitaria.
Giocare ai vecchi classici è fantastico, per farlo oggi i più ricorrono ad emulatori, ma i veri PRO del retrogaming si organizzano al meglio creando vere e proprie librerie con un organizzazione dei titoli maniacale.
Organizzare al meglio i propri titoli può sembrare facile. Magari su PC, scaricando (fatelo sempre legalmente!) una collezione di videogames di varie console per poi inserirli in semplici cartelle. A seguire, si apre l’emulatore della console desiderata e si inizia a giocare.
Si può fare molto meglio però. Con il software adatto infatti, è possibile accedere ad un’interfaccia grafica completamente personalizzabile che contiene decine di emulatori. Questi sono poi organizzati e settati in base al proprio sistema operativo, collegabile alle periferiche in vostro possesso e che girano sempre al top: si tratta di Retropie.
Per prima cosa sappi che il fantastico Retropie lo si può installare unicamente su sistemi Ubuntu. Quindi se hai un PC con Windows dovresti procedere quanto prima all’installazione di questo sistema alternativo. Con pochi passaggi sarai in grado di avere un computer con doppio sistema operativo. Cosa estremamente positiva per te e per il tuo spazio di gioco/lavoro.
In alternativa, potrete installare EmulationStation, software già integrato su Retropie, direttamente su sistemi Windows. In questo caso non si tratterà di un intero sistema ma unicamente del software in grado di emulare le vecchie console.
L’alternativa invece è installare Retropie direttamente su Raspberry Pi, il micro computer da retrogaming per cui nasce questo software.
Se non ne hai mai sentito parlare Raspberry Pi è un piccolo ma potente calcolatore, un single board paragonabile ad esempio ad Arduino. Può essere utilizzato per scopi didattici come la creazione di piccoli sistemi computerizzati, ma per le sue potenzialità è utilizzato da molti anche come piattaforma per retrogaming. Le sue dimensioni consentono inoltre di renderlo un vero box di divertimento da mettere accanto alla propria console moderna per momenti di irrefrenabile nostalgia.
Retrogaming comodo e compatto
Se si sceglie Raspberry a livello hardware si avrà un ingombro davvero minimo. Le dimensioni sono di circa 10 x 5 cm, con una memoria RAM che arriva fino ad 8GB nelle versioni più recenti (per vecchie console fino a 32 bit sono sufficienti soli 2GB). La memoria fissa invece, la possiamo creare con una piccola scheda microSD da inserire direttamente nel Raspberry.
Per avere una postazione da gaming sufficientemente performante e spendendo davvero poco, il nostro consiglio è la versione Pi3 b+, che potete trovare su Amazon ad un prezzo davvero allettante:
- ATTENZIONE! Verifica se i tuoi componenti (memorie RAM, processore) siano compatibile con questa scheda madre prima di acquistarla!
- Il modello Raspberry Pi 3 B + è l'ultimo prodotto della gamma Raspberry Pi 3, che vanta un processore quad core a 64 bit con 1,4 GHz, wireless LAN dual-band a 2,4 GHz e 5 GHz, Bluetooth 4.2 / BLE, Ethernet più veloce e PoE capacità tramite un HAT PoE separato
- La LAN wireless dual-band è dotata di certificazione di conformità modulare, che consente di progettare la scheda in prodotti finali con test di conformità della LAN wireless significativamente ridotti, migliorando sia i costi che i tempi di commercializzazione
Il retrogaming così diventa comodo e si risolve il problema di avere il PC accanto alla TV se si vuole condividere un vecchio titolo con gli amici.
Come se non bastasse, le versioni più recenti hanno integrato wireless e bluetooth, consentendo il collegamento sia alla rete internet che ai controller senza fili. Si possono utilizzare tranquillamente controller PS4 o PS3 senza troppi sforzi di configurazione e si è pronti a giocare!
Un’interfaccia molto retro ma super teconologica
Bellissima l’interfaccia di Retropie. Sarete subito colpiti dall’aspetto retro in pieno stile anni 80, ma avrete comunque la possibilità di personalizzare al 100% l’interfaccia con temi e sfondi che si installano in pochi passaggi. Per farlo occorre solo sfruttare i download direttamente dal database ufficiale.
Una serie di impostazioni renderà l’esperienza personalizzabile e soprattutto ottimizzabile in base al computer che state utilizzando. Potrete sfruttare più o meno risorse a seconda che il sistema giri su Raspberry o su un PC da gaming di ultima generazione.
Piattaforme emulabili
Tanto per aumentare il desiderio elenchiamo solo alcuni dei sistemi che sarà possibile emulare con questa scatolina magica:
- MAME: non proprio una piattaforma, ma un sistema che a sua volta emula vecchie glorie del gioco arcade. Alcuni dei giochi che potrete riportare in vita sono mostri sacri come Virtua Striker, Bubble Bobble, Ghost ‘n Goblins e Metal Slug.
- NES: Nintendo Entertainment System, nel lontano 1983, diventa la console domestica N°1 al mondo per tanti buoni motivi: Super Mario Bros con le prime 3 magnifiche versione e lo spin off “The Lost Levels”, Duck Hunt con la pistola la mitica NES Zapper, The Legend of Zelda, Ninja Gaiden e davvero tante altre meraviglie videoludiche che hanno fatto la storia.
- SNES: il Super Nintendo è il successore del Nes, che con la sua nuova grafica a 16 BIT riscrive gli standard del settore e propone nuove meraviglie, come i nuovi Yoshi’s Island, Donkey Kong Country, Super Metroid e Star Fox, solo per citarne alcuni.
- N64: il più recente Nintendo 64 continua a fare fortune per la casa nipponica, grazie soprattutto al grandioso e pluripremiato Mario 64, dove l’idraulico si conferma icona indiscussa e immortale dell’intero mondo dei videogiochi. Per emulare i giochi di questa console si consigliano le versioni più performanti di Raspberry, in quanto i 64 BIT spingono al limite alcune versioni.
- Playstation: console che ha rivoluzionato il mondo del gaming, essendo la prima console di vero successo ad introdurre l’utilizzo di CD al posto delle vecchie cassette. Grazie ad una grafica 32 BIT e una vastità di giochi incredibile, oltre che alla qualità di titoli come Tomb Raider e Gran Turismo, si afferma come console più venduta della sua generazione.
- Game Boy (Color e Advance): anche le console portatili Nintendo possono essere emulate su Retropie, il che ci consente di utilizzare giochi come Pokémon in totale comodità.
La lista non finisce qui, anche SEGA è largamente emulabile, consentendo di giocare a Sonic anche al pubblico che non ha potuto godersi il gioco in passato, magari per il possesso di altre console che in Italia sono state molto più vendute.
Personalizzazione di Raspberry con Retropie
La forza di questa accoppiata, Raspberry e Retropie, che danno vita ad un retrogaming senza limiti, è senza dubbio la personalizzazione.
Oltre alla possibilità di scegliere la propria interfaccia, settare minuziosamente chip ed emulatori e quindi tutto il comparto software, avrete a disposizione una moltitudine di accessori.
I dispositivi di input sfruttabili, come già detto, sono moltissimi, tra i quali Dualshock 4, XBOX 360 e moltri altri comunementi posseduti dai gamer. Inoltre, troverete soluzioni pensate ad hoc per Retropie, come repliche fedeli di Joypad FAMICOM, NES e SNES e molti altri controller cablati o wireless pronti ad essere utilizzati, il tutto a prezzi davvero invitanti.
Per gli amanti dei picchiaduro o i puristi Arcade è possibile utilizzare anche una piattaforma Joystick, che rende l’esecuzioni di mosse più semplice è fedele alle versioni arcade. Per gli appassionati di Street Fighter 2 da sala giochi, un vero must!
Personalizzazioni in tema retrogaming
La personalizzazione della propria esperienza di gioco non finisce certo qui, perché sono disponibili case Raspberry in tema retrogaming per ogni versione di Raspberry. Il dispositivo infatti è fornito come una single board nuda e cruda, pensata per progetti DIY (do it yourself – fai da te).
Un case ci consente di rendere presentabile e protetta la single board, e potrete farlo in grande stile: esistono case con forme di Playstation, NES e SNES che renderanno invidiatissimo il salotto in cui alloggia.
Le personalizzazioni continuano, a livello hardware, con dissipatori, ventole e cavetteria (scegliete sempre un buon alimentatore da 3000 mA, altri faticano). Con un case trasparente, si possono creare combinazioni davvero particolari.
Retrogaming nelle vostre mani
Rimanendo in tema personalizzazioni veniamo ad un ulteriore chicca per i grandi appassionati di Game Boy.
È possibile creare una vera console portatile in grado di emulare GB, Color e Advance in un colpo solo!
Per farlo vi basterà acquistare una delle proposte preconfezionate, per poi passare all’installazione di Retropie e dei vostri giochi preferiti. In alternativa, per i più creativi e volenterosi, sarà possibile acquistare un Raspberry Pi Zero W, la più piccola single Board della famiglia, e poi procedere con un progetto DIY che vi porterà grandissime soddisfazioni.
Chi non sogna di poter giocare ai tanti capitoli di Pokémon che vanno dal debutto su Game Boy fino a Zaffiro e Rubino su Advance, in una sola console?
Consulente e web designer per lavoro, gamer e appassionato di tecnologia nel tempo libero.