Uno degli ultimi “gadget” che abbiamo potuto provare è il cavo USB magnetico, che ci è stato fornito da un produttore, e noi ne abbiamo acquistati anche altri per fare un confronto.
Se non avete mai visto questo tipo di cavo (che esiste sia in formato micro USB che Type C, i più moderni) si tratta di un cavo all’apperenza uguale ai tradizionali, ma che ha il “jack”, l’aggancio al dispositivo che può essere staccato. Si attacca poi semplicemente avvicinando il capo del cavo che ha un magenete incorporato e che quindi fa presa.
I vantaggi di un cavo USB magnetico
Un cavo USB magnetico è sicuramente cool, perché permette di attaccare e staccare il proprio dispositivo, come ad esempio uno smatphone, al volo.
La comodità maggiore è sicuramente l’aggancio: avvicinate semplicemente il cavo senza doverlo inserire, se avete lasciato lo spinottino (è molto piccolo) collegato al vostro telefono. Una bella comodità se volete agganciare il telefono di notte, al buio, o semplicemente siete cultori del comodo.
Bene anche per il momento dello “sgancio”: potete anche tirare vial il telefono senza fare danni, evitando di usare due mani, se per qualsiasi motivo non potete farlo.
Può essere davvero un bel modo per agevolare la vita a chi ha subito un trauma, permanente o meno, ad una delle mani, il cavo USB magnetico in questi casi toglie un sacco di impicci.
Un ultimo vantaggio, da non sottovalutare, è anche la salute del dispositivo e dello stesso cavo. Succede non di rado che un tiraggio violento possa rompere lo spinotto, a volte piegandolo, altre spezzandolo letteralmente all’interno del dispositivo. In quest’ultimo caso il danno è ben più grave.
Ebbene, grazie al cavo USB magnetico, questa evenienza è completamente scongiurata, dal momento che tirando anche bruscamente il cavo questo si staccherà semplicemente dallo spinotto, senza alcuna conseguenza.
Gli svantaggi di un cavo magnetico
Ci sono purtroppo anche alcuni svantaggi in questi modelli, di cui tenere conto, e sulla base dei quali è possibile capire a quali utilizzi sono più adatti.
Un primo difetto evidente è la stabilità del collegamento tra cavo e spinotto finale. Nell’utilizzo dinamico succede spesso che il cavo si stacchi per qualche secondo, magari semplicemente le due parti magnetiche si inclinano leggermente e il collegamento si perde.
Questo risulta fastidioso in alcuni casi, come nel gaming, se state utilizzando il cavo per caricare il controller. Anche se state cablando (ad esempio se usate il Dualshock 4 su PC) il controller, si perde in questo caso il collegamento e le imprecazioni non si risparmiano. Oppure utilizzando anche lo smartphone da seduti, il cavo si stacca per un istante e la luminosità dello schermo varia.
Insomma, il cavo USB magnetico è indicato per un utilizzo più statico.
Altro contro è senza dubbio la presenza costante dello spinotto nel dispositivo. Questo è un problema che si nota in particolare sugli smartphone. Per quanto piccolo infatti, lo spinotto potrebbe essere un fastidio nell’utilizzo, a seconda della posizione dell’attacco che di solito è nella parte bassa.
Inoltre, c’è la possibilità di perdere lo spinotto se si estrae lo smartphone dai pantaloni. L’aggancio è stabile nella maggior parte dei modelli, ma non si può escludere del tutto questo problema.
Un ultimo problema, che per fortuna non affligge tutti i cavi, è la presenza di un led nella parte di cavo che si aggancia allo spinotto: molto carina, senza dubbio, ma che può disturbare nella ricarica dello smartphone sul comodino durante la notte, ad esempio.
Fate quindi le vostre valutazioni per capire se il cavo USB magnetico è ciò di cui avete bisogno. In generale, lo consigliamo più per utilizzo statico, come per la ricarica notturna. Se invece avete bisogno di un buona cavo da gaming, date un occhiata all’articolo cavo USB Ps4.
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