Sono fresche le pesanti dichiarazioni del padre del calciatore Giannelli Imbula, Willy Ndangi: “Il sistema Inter mi fa vomitare”.
Il calciatore francese Giannelli Imbula dell’Olympique Marsiglia è stato costantemente accostato all’Inter durante l’ultima sessione di mercato. Alla fine però, il suo trasferimento è stato verso il Portogallo, nelle fila del Porto.
Il padre di Giannelli, Willy Ndangi, sembra non avere preso troppo bene la conclusione si questa vicenda di mercato. In particolare per come l’Inter ha gestito la trattativa. Ecco le sue parole: “Ero molto interessato al suo passaggio all’Inter, un grande club con un progetto ambizioso – racconta il padre del giocatore – ma abbiamo aspettato invano che Roberto Mancini parlasse con Giannelli. Per quattro giorni non abbiamo avuto alcun segnale di vita da parte dei nerazzurri. Il loro sistema mi fa vomitare, si sono svegliati solo quando hanno sentito che c’era il Porto su di lui. E i loro intermediari mi hanno anche mandato messaggi con minacce”
Quindi la pesante espressione: “Il sistema Inter mi fa vomitare”.
Sicuramente esagerate se considerate in base all’esito delle trattative, tuttavia non conoscendo l’entità delle minacce (sempre se reali), non possiamo comprendere appieno la rabbia e l’indignazione del padre.
Giannelli Imbula è sicuramente un calciatore valido, di qualità e quantità, dotato di un gran fisico e buona tecnica, che sicuramente avrebbe fatto comodo all’Inter, che invece avrebbe fatto volentieri a mento delle dichiarazioni di disprezzo del padre che non pongono in buona luce una squadra che sta cercando di realizzare un progetto importante.
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