Mario Kart Tour è il primo gioco della serie Mario Kart sbarcato su mobile. Ad una anno dall’uscita vediamo come si è sviluppato e i traguardi che ha raggiunto.
Possiamo definire Mario Kart Tour un gioco di guida, ma purtroppo, è prima di tutto un gacha, ossia un gioco che si basa sull’ottenimento casuale di elementi in cambio di monete virtuali o reali.
Da diversi anni questo è il trend dei giochi mobile, che sono praticamente tutti free to play, ma poi puntano sulla competitività per “costringere” il giocatore a sborsare denaro per rimanere al passo.
Mario Kart Tour è stato fin dal primo giorno un gacha e continuerà ad esserlo. Un gacha che offre il meglio di se solo a giocatori facoltosi: 4,99€ per il gold pass, che è praticamente necessario per giocare, o così lo fanno passare in game, fino a prezzi folli per set di pacchetti e premi che ci faranno “progredire” nel gioco.
Sebbene non sia del tutto contrario alla tipologia di gioco, perché comunque è un modo come un altro per gli sviluppatori di guadagnare. Se si toglie in pratica al giocatore la possibilità di progredire decentemente senza pagare, allora meglio mettere il gioco direttamente a pagamento. Almeno non sembrerà una presa in giro.
Gameplay e sistema di gioco di Mario Kart Tour
Detto questo, Mario Kart Tour è un gioco che non ha mai offerto la modalità PvP live. Il sistema di gioco continua a basarsi su classifiche online, fatte di tempi e stelle raccolte.
Per quanto riguarda i download, si avvicina ai 4 milioni tra dispositivi Android e iOs. Non numeri esorbitanti per un titolo Nintendo, che ha una potenza di marketing notevole.
A livello tecnico, comunque, niente da dire: il gioco è valido, la grafica rimane fedele alle versioni console. Inoltre, il sistema di guida a gesture (o se si vuole con i sensori) è ben tarato e permette una buona esperienza, divertente e semplice.
L’intero gioco è basato su stagioni di durata fissa, durante le quali dovremmo giocare a ripetizione per migliorare il punteggio sulle varie piste. Nuove stagioni introduco nuove piste, personaggi, auto ecc…
Buon gameplay quindi, che unito a continui aggiornamenti di mappe e personaggi: Questo conferisce un ottima longevità al titolo, ma richiede anche spese costanti per rimanere al passo con i più forti. Sono presenti personaggi di vari livelli di rarità, e in alcuni stage sarà richiesto l’utilizzo di specificche auto o pg per ottenere moltiplicatori di punteggio più elevati.
Tutti elementi che dovrete sbloccare pagando probabilmente.
L’impressione generale è che il gioco abbia ancora tante ore di divertimento da vendere (e non regalare), tuttavia si tratterà sempre di un divertimento sterile. Non quella sana voglia di progredire in un avventura oppure di sfidare direttamente altri avversari per mettere in mostra le proprie abilità.
Consulente e web designer per lavoro, gamer e appassionato di tecnologia nel tempo libero.